tradimenti
Dolce stellina
di bravoamante
28.01.2010 |
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"Lei sentendo queste mie parole mi supplicava di smetterla di dire che poteva essere mia figlia “ è una cosa esagerata questa che dici” poi ripensava..."
Le storie che racconto sono solo storie che ho realmente vissuto.Oggi racconterò una storia accaduta di recente nel mese di dicembre 2009.
Mi trovavo a Roma per lavoro e sarei rimasto lì per due giorni e la prima sera non sapendo cosa fare, non avevo telefonato a nessuno degli amici o conoscenti perché mi sentivo stanco del viaggio fatto, mi sono messo al computer a navigare così a casaccio finchè non entro in una chat e vi ci trovo una mia dolce amica, piccolina perché diciannovenne, ed iniziamo con i soliti convenevoli e lei mi dice che è contenta ma allo stesso tempo risentita del fatto che io sia a roma e non l’ho avvertita del mio arrivo.
Dopo un po’ capisco che a lei non sarebbe dispiaciuto ricevere da me qualcosa in più, altro che una telefonata… però era un po’ falsamente timida e un po’ falsamente restia ovvero voleva solo che fossi io a portare l’argomento sul sesso…
Io un po’ la stuzzicavo descrivendole i baci che avrei voluto darle in quell’istante ed un po’ le dicevo che anche se il tutto mi piaceva era meglio smetterla lì perché lei era una dolce e piccola fanciulla, figlia di miei cari amici, e dato che io ho 40 anni lei poteva quasi considerarsi mia figlia. lei sentendo queste mie parole mi supplicava di smetterla di dire che poteva essere mia figlia “ è una cosa esagerata questa che dici” poi ripensava all’amicizia familiare e mi diceva “forse hai ragione per il rapporto che c’è sempre stato, mi hai vista crescere e quindi …” ed io “.. allora mi stai dicendo che non ti piaccio e che non desideri i miei baci particolari e passionali su tutto il tuo corpo?” e lei: “lo sai benissimo che non è così .. anzi però …. Bohh fai tu” e cambiando discorso mi dice che è molto brava in cucina e che l’indomani avrei dovuto assaporare i prelibati e gustosi cibi che sapeva cucinare… ed io: “allora dovrò portare un bel vino… ma seremo soli vero?” e lei “non vorrai farmi ubriacare?” io “beh ad essere sincero la cosa non mi dispiacerebbe affatto, magari un po brilla ti sciogli un po di più” lei: “con te non ho bisogno di bere tanto lo so che se vieni qua alla fine è la stessa cosa” io: “mi stai dicendo che lucida o brilla non fa differenza perché tanto non accadrebbe nulla? allora non mi vuoi?” lei: “dai … io non ho detto questo … tu pensa a venire a cena da me e vedremo cosa succede” quindi prendiamo accordi per il giorno dopo alle 20,00 e prima di chiudere la conversazione io le dico che sarà impossibile che l’indomani io possa fare il bravo quando sarò a casa sua.
Arrivano le 20,00 ed io sono sotto casa sua che cerco un posteggio ed ecco squilla il telefonino, mia moglie che mi chiede dove sono e cosa sto facendo ed le rispondo che sto andando a cena con dei miei amici di roma che lei non conoscee che l’avrei richiamata quando sarei rientrato in hotel.
Chiudo con lei e squilla nuovamente il telefonino: è lei, la mia ospite, che mi chiede “dove sei? non è che mi fai qualche brutto scherzo e non vieni?” ed io “come potrei farmi sfuggire l’occasione di rivederla e di sentire il suo profumo!” e lei “ok ti sto aspettando”. dopo un po’ suono al suo citofono mi risponde e mi dice di salire al 5° piano e lì la trovo che mi aspetta sul pianerottolo con un sorriso ed uno sguardo di una bimba monella e subito sento il cazzo che aveva voglia di fare festa… mi avvicino a lei, la guardo negli occhi, le faccio una carezza sul viso e le do un bacetto sensuale ma fugace sul collo e sento salirle dei brividi … ci accomodiamo in casa, era tutta sola, indossava dei jeans ed un pullover e quindi le esprimo il mio disappunto per l’abbigliamento dicendole “non dico che avrei voluto trovarti nuda in reggicalze ed autoreggenti, anche se la cosa non mi sarebbe affatto dispiaciuta, però un minimo… che ne so una maglia con un bel decolté, una camicia, una gonna o corta o larga ma certamente non mi aspettavo jeans e pullover” e lei “hai ragione scusami … ora provo a cambiarmi” e detto questo si avvia verso la camera da letto quando io la fermo, le faccio una carezza, la bacio sul collo, sulle labbra e le nostre lingue si cercano si esplorano ed, intanto, io le sfilo il pullover lasciandola in reggiseno e sentendo i suoi capezzoli induriti come chiodi, lei accenna timidamente a coprirsi ma poi capisce che o cede e basta o tutto finisce lì. quindi con un aria molto sfacciata mi dice “aspettami qui e mettiti pure comodo io ora arrivo” e si dirige verso la camera da letto da dove esce dopo un paio di minuti con indosso un vestito che aveva un molto generoso decolté posteriore che arrivava quasi al culo, aveva anche levato il reggiseno, aveva indossato scarpe con il tacco molto alto.
a quella visione mi si sono accese mille fantasie erotiche però nel non voler restare deluso l’ho afferrata, baciata in modo passionale e lo seduta sulle mie ginocchia sussurrandole che se lei era disponibile e disinibita senza remore avremmo avuto una serata di passione che non avrebbe più dimenticato ma se al contrario non era disponibile a fare tutto ciò che si può fare tra un uomo ed una donna io avrei terminato lì e saremmo andati a cena come due buoni amici.
La sua risposta è stata “non credere che sia una bambina oppure una santa.”
Sentito questo mi sono alzato e l’ho fatta mettere a pecorina sul divano facendole poggiare i gomiti sullo schienale…. Mi presentava una scena stupenda, un culetto favoloso …. e lei girando la testa mi guardava mi che con aria da monella con aria da zoccoletta vogliosa…. Qiundi le sono girato sul davanti scambiandoci passioni baci di lingua nel frattempo le accarezzavo il seno da sopra il vestito e guardandola nei occhi le ho scoperto il culo: che bella sorpresa aveva indossato perizoma ed autoreggenti. a quella vista mi sono eccitato da morire; che culo fantastico che aveva, forse nemmeno a disegnarlo sarebbe uscito meglio, e non potevo pensare che da lì a poco avrei messo il mio cazzo duro in quel fantastico culo e magari anche vergine.
Sono girato dietro, mi sono abbassato le ho accarezzato le cosce, la figa, il culo, le ho sfilato il perizoma e mi sono dedicato ad una lunga e sapiente leccata tra figa e culo…. La sua pelle, la sua figa, avevano un profumo naturale che era inebriante non mi sarei mai stancato di sentirlo ne mi sarei mai stancato di leccare quella fantastica figa diciannovenne.
Lei da subito era bagnatissima ed eccitatissima e quindi dopo neanche un minuto di carezze, leccate e dita in figa ha avuto un orgasmo fortissimo che l’ha sconquassata tutta. Dopo averla fatta riprendere le dico “… non mi dirai che è tutto qui?” e lei: “non ci penso proprio, ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare, voglio sentirti dentro di me, voglio fare tutto ciò che tu desideri ma mi raccomando solo una cosa: devi essere tanto dolce e delicato” ed io: “sarò molto dolce e delicato però in certi momenti a me piace chiamare le cose con il loro nome…” e lei: “certo mi pare giusto” ed allora io: “ok stellina, ora spogliati tutta…” e lei: “ma tu sei tutto vestito … perché non ti spogli?” in men che non si dica eravamo entrambi nudi… mi sono avvicinato a lei, le ho preso le mani e le ho portate sul mio cazzo, aveva delle mani di velluto sembravano fatte apposta per le seghe e sembrava molto a suo agio a farle allorchè le ho detto “…uhmm sei molto brava a fare seghe, vediamo come te la cavi a fare un bel pompino” e lei: “nessuno si è mai lamentato dei miei pompini” l’ho fatta mettere sul pavimento a pecorina, sembrava nata per stare a pecorina, in quella posizione era uno vero spettacolo. l’ho fatta sgattaiolare fino al divano dove io mi ero seduto a gambe aperte e quando è giunta le ho detto “fammi vedere quanto è brava la mia splendida pompinara” e lei ha iniziato a farmi un pompino, leccava, succhiava, si aiutava con le mani ma a dire il vero avevo ricevuto di meglio, molto meglio in fato di pompini, comunque apprezzavo tanto l’impegno che ci metteva nel tentativo di farmi godere e di non deludermi. Dopo un po’ l’ho fatta alzare e le ho detto: “sei stupenda” lei è mora, capelli lunghi, occhi scuri, una terza di seno ed un culo da urlo, una figa tutta depilata, alta circa 1,70 con una pelle che sa di buono e di freschezza. “ora vieni su e cavalca mia bella puledrina” si è messa su di me ed aspettava che io le mettessi il cazzo nella figa allorchè le ho detto “dai prendilo e guidalo tu nella tu bella fighetta depilata” lo ha afferrato con tutte e due le mani, lo ha strofinato sulle labbra della figa e piano piano si è impalata sul cazzo, andava piano piano su e giù, sentivo le pareti strettissime, quando il suo utero si è abituato al mio cazzo l’ho afferrata dai fianchi e le ho dettato il ritmo dandole delle botte di bacino che la facevano sobbalzare e diceva “…. Lo sapevo io che con te sarebbe stato stupendo… quanto mi piace… non ho mai provato nulla del genere. Sono tua. Fammi quello che vuoi. ahhh si fantastico. Mi stai facendo gooodereee” ed è venuta con un orgasmo lungo e prolungato che a mio giudizio erano due uno dietro l’altro…. Tremava tutta, aveva il volto stravolto dal piacere, nel vederla e nel sentirla c’è mancato poco che non le sborrassi nella figa … e lei mi diceva “se vuoi vienimi dentro che tanto prendo la pillola” ed io: “no ancora no. Manca il tuo fantastico culetto” e lei: “ti prego, sono vergine, devi essere molto delicato … promettimelo ed io farò tutto quello che vuoi” allora mi sono alzato sono andato nella sua camera e tra le creme ho visto una bottiglietta di olio johnson e l’ho presa, mi giro e lei era lì che mi invitava a metterci sul letto … le ho detto “dopo, ora vieni con me …” siamo andati sul divano, l’ho fatta mettere a pecorina (che spettacolo a vederla a pecorina, sembrava nata per stare in quella posizione) ho preso l’olio e dopo averne riversato un’abbondante quantità sulla sua schiena, sulle natiche, sul buchetto roseo del culo, ho iniziato un lento massaggio con uno e due dita che si facevano largo, entrando ed uscendo, nel suo culo. visto che si era rilassata, l’ho fatta alzare e mettere seduta sul tavolo a gambe aperte, le ho riversato dell’olio sulle mani e le ho portate al mio cazzo dicendole “ecco, ora massaggialo e rendilo tutto bello scivoloso” lei con aria da zoccoletta vogliosa ha eseguito con abile maestria le mie indicazioni. Così le ho preso le gambe alzandole sopra le mie spalle, le ho massaggiato al figa facendole un ditalino ed alternando le dita fra figa e culo, quando ho visto che aveva iniziato a prenderci tanto gusto ho afferrato il cazzo ed ho iniziato a strofinarlo alle sua labbra fracide di umori ed entravo tutto e riuscivo. Poi le puntato la cappella al buco del culo e le ho detto “ora proverai delle nuove sensazioni, vedrai ti piacerà tanto. se dovessi avvertire un dolore o un bruciore troppo forte dimmelo che io mi fermo ma cerca di resistere perché all’inizio puoi sentire del bruciore che poi si tramuterà solo in piacere e goduria.. ok?” e lei “ok però fa piano” cosi ho puntato la cappella al suo buchino e spingendo piano ma in modo deciso l’ho fatta entrare e mi sono fermato… leggevo sul suo viso un’aria di voglia di compiacermi mista ad un po di paura …. L’ho fatta parlare, le ho chiesto cosa provava… dopo un po mi ha detto che si sentiva piena ed allargata ed allora le ho messo tutto il cazzo nel culo facendola sobbalzare e lei “ahhh ora mi brucia tantissimo” Dopo un pò ho iniziato a fare un leggero avanti e indietro fino a quando mi ha detto che il bruciore era diminuito fino a quasi scomparire e che stava provando una sensazione di piacere intenso che però non sapeva come descriverlo. Sono andato avanti così fino a quando ho notato che iniziava a godere come non mai; mi sono fermato, sono uscito dal suo culo, l’ho portata sul letto e le ho detto di aspettarmi, sono andato in bagno a lavare il cazzo hai residui del suo intestino, sono rientrato in camera, mi sono fatto nuovamente lubrificare il cazzo con l’olio, l’ho girata a pecorina (che spettacolo), le ho fatto allargare le natiche con le mani e sono rientrato in qual fantastico culetto, questa volta incurante dei suoi lamenti, avevo voglia di incularla selvaggiamente, finchè lei non ha iniziato a godere dicendo frasi che fino a quel momento non aveva mai detto “Ah che bello, mi piace da morire sentirti con il cazzo nel mio culo… dimmi che ti piace incularmi. Dimmi che vuoi che io sia la tua troia. Dimmi che mi scoperai ancora ogni volta che vieni a roma. dimmi che ti piace il mio culo, dimmi che sono la tua pompinara…” ed io “hai un culo fantastico… sarai la mia troia, ti scoperò ancora tante volte, ti farò fare tante belle porcate che fino ad ora non hai mai fatto, ti farò diventare una troia fantastica, ti sborro nel culo, te lo riempio tutto” e lei “ahh sii, godo, fammi sentire la tua sborraaa nel culo fammi sentiree troia..” così io le ho fatto una gran sborrata nel culo e lei ha avuto un orgasmo multiplo che non la faceva smettere di tremare …Poi ci siamo sdraiati l’uno accanto all’altro, lei era ancora scossa e tremante ma aveva un aria rilassata e felice. Le ho accarezzato tutto il corpo… l’ho riempita di baci …. Ad un tratto lei “dimmi che si ripeterà, non mi importa che sei sposato, dimmi che sarò tua a roma, a casa, dove tu vorrai e quando tu vorrai” Io “ora che ti ho provata non ti lascerò andare. Mi piace il profumo della tua pelle” e lei “ti piace solo quello … ahahahahah”
Dal mese di dicembre non ci siamo più sentiti o visti ma credo che presto farò in modo di gustarmi quella profumatissima figa e quel fantastico culetto.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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